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Gennaio 2021

apparecchio trasparente | Amadental Milano

Apparecchio trasparente: 6 domande che hai sempre voluto fare!

Apparecchio trasparente: 6 domande che hai sempre voluto fare! 1200 628 Amadental

Ultimamente si sentono menzionare sempre più spesso: mascherine chirurgiche, FFP2, FFP3 e chi più ne ha più ne metta!

Anche noi oggi parleremo di mascherine… quelle che compongono l’apparecchio trasparente!

Sicuramente l’argomento non ti è nuovo: si tratta di un metodo ortodontico in grado di allineare la tua dentatura passo dopo passo, servendosi appunto di una serie di mascherine dette “aligners”.

 

I dubbi riguardanti l’apparecchio trasparente sono vari, per questo abbiamo deciso di rispondere alle 6 domande che più frequentemente ci vengono poste su questa tematica!

Pronto a seguirci in questo viaggio?

Iniziamo!

1• L’apparecchio trasparente è adatto solo agli adulti?

Certo che no. Questo dispositivo è adatto a pazienti di tutte le età, sia adulti che giovani e persino bambini.

Tutto dipende dalla valutazione iniziale del professionista, che, dopo un’attenta analisi, proporrà la soluzione più adatta ed efficace.

2• Quali sono i vantaggi rispetto all’apparecchio tradizionale?

Questo tipo di trattamento ortodontico si differenzia da quello tradizionale per alcune caratteristiche fondamentali:

 

  • trasparenza: le mascherine risultano quasi impercettibili all’occhio e non contrastano con l’estetica del volto
  • rimovibilità: gli “aligners” possono essere rimossi per mangiare, lavarsi i denti, o in caso di necessità
  • comfort: l’apparecchio trasparente viene creato su misura e si adatta perfettamente alla conformazione della bocca del paziente, senza intralciare l’articolazione delle parole.

3• Quanto dura il trattamento?

Come per l’apparecchio tradizionale, anche per quanto riguarda le mascherine trasparenti, non si possono individuare tempistiche fisse di trattamento.

Tutto dipende dalle necessità del paziente, che verranno valutate durante la visita iniziale dall’esperto.

4• È doloroso?

No, l’apparecchio trasparente non è doloroso. L’unico fastidio che potrai avvertire sarà una lieve pressione nel momento del cambio della mascherina, il tutto scomparirà nel giro di qualche giorno.

5• Cosa succede se una mascherina si rompe?

In questi casi la mascherina danneggiata viene sostituita con un’altra identica, oppure, a discrezione del dentista, si potrà procedere direttamente con la mascherina successiva.

È consigliabile, in queste situazioni, contattare tempestivamente il proprio esperto di fiducia, per non compromettere il lavoro svolto.

6• Per quante ore al giorno bisogna indossare le mascherine?

È importante indossare la mascherina il più possibile, sia di giorno che di notte.

L’ortodontista consiglia di toglierla esclusivamente per mangiare e svolgere la tua igiene orale quotidiana.

 

In conclusione…

Speriamo che questo piccolo susseguirsi di domande e risposte ti sia stato utile e ti abbia chiarito un po’ le idee.

L’apparecchio trasparente è un dispositivo efficace, che ti porterà ad ottenere un sorriso perfettamente armonico in modo discreto e non invasivo.

 

Se hai ulteriori dubbi o domande non esitare a contattarci!

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Implantologia | Studio Dentistico a Magenta, Magnago, Milano

Implantologia: la scelta fra la tecnica a carico immediato o differito

Implantologia: la scelta fra la tecnica a carico immediato o differito 900 455 Amadental

Gli impianti dentali in 24 ore funzionano davvero?

La risposta alla perdita degli elementi dentali è ogni anno più efficace. L’implantologia a carico immediato pare aver risolto il problema legato alla lunga finestra temporale che intercorre fra l’innesto degli impianti e l’applicazione delle protesi fisse. Tuttavia, questa tecnica dovrebbe essere utilizzata solo a fronte di precise condizioni. Nel pezzo che segue, proveremo a confrontarla con la procedura differita in modo da evidenziare quei fattori che influenzano la buona riuscita dell’intervento.

Impianti dentali: cosa sono e quali vantaggi comportano

Quali sono i benefici dell’impianto a carico immediato?

Gli impianti differiti e a carico immediato hanno lo scopo di superare la mancanza di elementi dentali naturali. Entrambe le soluzioni prevedono l’installazione di un impianto in titano biocompatibile nell’osso mascellare o mandibolare e, di seguito, l’applicazione di una protesi fissa. La tecnica differita prevede un suddivisione del lavoro in due fasi. In questo caso, dall’installazione dell’impianto all’applicazione della protesi passano all’incirca sei mesi. Questo lungo periodo di tempo desta un certo grado di scetticismo nei pazienti. Diversamente, la tecnica a carico immediato supera tale limite risolvendo il problema in uno o due giorni.

La fase di osteointegrazione e la buona riuscita dell’impianto dentale

Cos’è l’ostointegrazione dell’impianto dentale?

Impianto dentale

Impianto dentale

Il successo dell’intervento implantologico è condizionato dalla buona osteointegrazione – il processo di fusione fra impianto e osso che assicura stabilità e radicamento dell’elemento protesico. È stato il professor Branemark a indicare per primo la finestra di tre o sei mesi fra i fattori che favoriscono l’osteointegrazione. Durante questo periodo, i tessuti hanno il tempo di adattarsi e rigenerarsi intorno alla vite in modo che questa non sia più estranea all’organismo. Le altre variabili che possono influenzare la buona riuscita dell’operazione sono sbalzi termici, eventi traumatici o infiammazioni batteriche di diverso grado.

Ostointegrazione e implantologia a carico immediato

Come avviene l’ostointegrazione con gli impianti a carico immediato?

La tecnica a carico immediato è riuscita a superare le lunghe tempistiche necessarie per l’osteointegrazione. Per la precisione, rigenerazione dei tessuti ossei richiede comunque un periodo di alcuni mesi, ma, in questo caso, vengono applicate delle protesi semipermanenti immediatamente dopo l’installazione dell’impianto. L’osso si integrerà, dunque, con l’impianto senza che trascorra il periodo finestra con protesi provvisorie. La rapidità e l’ottimo grado di successo della procedura sono stati fondamentali per la sua crescente diffusione. Non è un caso, dunque, che il settore odontoiatrico sia invaso da slogan che promettono di restituire il miglior sorriso e la piena efficienza masticatoria in 24 o 48 ore. Tuttavia, come accennato nell’introduzione, quest’alternativa deve essere preferita solo qualora si registrino le condizioni più opportune.

 

Le condizioni per il successo dell’impianto a carico immediato

In quali casi l’implantologia a carico immediato è funzionale?

Perché l’impianto a carico immediato venga integrato correttamente è necessario che siano presenti le circostanze che seguono.

  • Buona quantità e densità ossea

  • Gengive e tessuti molli in salute

  • Piano masticatorio ben bilanciato

  • Stabilità primaria degli impianti superiore ai 35 Ncm.

Oltre a queste condizioni, è fondamentale che il paziente non soffra di parafunzioni masticatorie come il bruxismo. Inoltre, alcune patologie come il diabete potrebbero complicare la buona riuscita dell’intervento. Vale la pena ricordare che l’implantologia in generale non può essere impiegata su soggetti che soffrono di cirrosi epatica, di gravi disturbi psicologici e mentali, di patologie neurologiche, che facciano uso di sostanze stupefacenti o siano stati sottoposti a chemioterapia o radioterapia nei mesi prima dell’intervento.

 

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