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Luglio 2021

Qual è la durata di un impianto dentale?

Qual è la durata di un impianto dentale? 1200 628 Amadental

Ti sei sottoposto o stai per sottoporti a un trattamento con l’impianto dentale e una delle domande che non riesci a smettere di farti è quanto durerà il tuo impianto?

L’impianto dentale ha una durata media che dipende da diversi fattori: dalle buone abitudini, ai materiali utilizzati, ecco alcuni consigli che ti permetteranno di farlo durare il più a lungo possibile!

Che cos’è un impianto dentale

È una vite realizzata in titanio che, inserita nell’osso, permette di sostituire i denti persi, recuperando l’estetica del sorriso e la sua funzionalità. L’implantologia ha quindi come obiettivo offrire ai pazienti un’alternativa alle più comuni protesi mobili. 

Qual è la durata media di un impianto dentale?

Il dato clinico dimostra che per il 95% dei casi la durata media degli impianti dentali si attesta sui 10/15 anni. Seguendo alcune regole fondamentali, però, sarà possibile garantirne la massima durata possibile!

Impianto dentale: la corretta igiene orale ne allunga la durata   

Impegnarsi a mantenere una corretta igiene orale è indispensabile per far si che le protesi durino più a lungo.

Ecco alcune regole da seguire:

  lavarsi i denti dopo ogni pasto per almeno due minuti;

  passare il filo interdentale almeno una volta al giorno;

  sottoporsi regolarmente a sedute di igiene professionale.

I controlli regolari: perché sono importanti  

Anche sottoporsi a regolari controlli ai tuoi impianti è una buona abitudine per garantirne la durata: permettono infatti di controllare il suo buono stato di salute e di tenere sotto controllo alcuni fattori di rischio che, senza un monitoraggio attento, potrebbero portare a complicanze.

Lo stile di vita influisce sulla durata dell’impianto dentale

Avere uno stile di vita il più sano possibile aiuta a mantenere più a lungo il tuo impianto dentale. Alcuni fattori come il fumo e lo stress, infatti, possono influire negativamente sulla durata degli impianti, causando complicanze alle protesi.

Materiali di alta qualità

Infine, non è possibile garantire la lunga durata dell’impianto dentale se non c’è alla base la qualità dei materiali utilizzati per la sua realizzazione, necessari per assicurare una maggiore stabilità. 

In conclusione, delle corrette abitudini di vita, piccole accortezze da seguire e l’affidarsi a uno studio con esperienza nella realizzazione degli impianti dentali potrà garantirne la massima durata, permettendo una vita normale a chi si affida a questa tecnica!

 

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Alitosi: cause orali e come risolverle

Alitosi: cause orali e come risolverle 600 314 Amadental

In questa news approfondiamo quel disagio che tanto ci imbarazza, a qualsiasi età: parliamo di alitosi!

Maschi o femmine, grandi o piccini, questo fenomeno sembra infatti affliggere il 25 % circa della popolazione, in particolare le persone più anziane.

Ma quali sono le cause che lo determinano? Una volta accertato non siano implicate malattie epatiche o gastrointestinali, una particolare attenzione va rivolta alle cause orali, che hanno un ruolo preponderante nella formazione del cosiddetto “ alito cattivo”. Scopriamo insieme quali sono e come risolverle, per tornare a sentirci liberi da questo fastidio!

Cosa causa l’alitosi?

alitosi cause 1l’alitosi, il cattivo odore che si genera nel cavo orale, è diretta conseguenza del proliferare di batteri, i quali sono definiti anaerobi perché appunto sopravvivono senza la presenza di ossigeno.

La loro azione metabolica comporta una produzione di gas a base di zolfo, da cui il cattivo odore.

Alitosi: le cause orali

Le principali cause orali dell’alitosi possono essere:

  • cattiva igiene orale
  • formazione di carie
  • parodontite
  • scorretto posizionamento di protesi dentali, mobili o fisse
  • presenza di placca e tartaro

Una cattiva igiene orale comporta inevitabilmente un accumulo di batteri, che portano alla putrefazione i residui di cibo non rimossi in maniera completa.

Assicurandosi di lavare bene i denti dopo aver mangiato senza dimenticare la lingua e utilizzando il filo interdentale, diminuisce la possibilità che il cavo orale si trasformi in un ambiente consono alla proliferazione batterica.

Altra importante causa dell’alitosi può essere la parodontite, un’infiammazione dei tessuti gengivali causata dalla placca.

La saliva: un’alleata contro l’alitosi

alitosi cause 2La saliva svolge un ruolo fondamentale nella lotta all’alitosi!

Apportando ossigeno infatti, aiuta a rendere la nostra bocca un luogo inospitale per i batteri anaerobi.

Detergendo il cavo orale inoltre, aiuta a mantenere alta l’idratazione generale dell’ambiente e coadiuva la rimozione dei residui di cibo che spesso si incastrano tra i denti.

Cause orali dell’alitosi: consigli pratici per porvi rimedio

A tutto (o quasi) c’è rimedio! 

Con qualche piccolo accorgimento, infatti, l’alitosi sarà solo un lontano ricordo:

  • alitosi cause 3mantieni il cavo orale sempre ben idratato, non aspettare l’insorgere della sensazione di “bocca secca”;
  • non digiunare troppo a lungo, la produzione di saliva non è stimolata e quindi i batteri in tal caso hanno il via libera;
  • assicurati di passare il filo interdentale almeno una volta al giorno;
  • prediligi il consumo di frutta e verdura meno ricchi di grassi e proteine;
  • limita le sigarette! il fumo si annovera tra i peggiori nemici del cavo orale;
  • Per assicurare una corretta rimozione di placca e tartaro effettua una pulizia dei denti professionale un paio di volte l’anno, in particolare con il cambio di stagione;

se le gengive cominciano a dolere o sanguinano, corri dal dentista prima di trovarti ad affrontare un’infezione batterica o una infiammazione gengivale.

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